Realizzare Portali con il Java

Il linguaggio di programmazione Java è indicato per le aziende di grandi o medie dimensioni.

Viene usato anche da freelance per realizzare portali custom anche non di grande accesso, ma è principalmente usato dalle Banche per una questione di sicurezza che gli altri linguaggi di programmazione non garantiscono.

Si usa Java principalmente per siti e portali in back-end o per realizzare app in Android o software per i desktop.

Java è il linguaggio di ricerca e sviluppo più ampiamente trattato tra le aziende internet in questo momento.

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Realizzare Portali con il Java

E’ un linguaggio complesso e, per questo, si tende a non utilizzare perché imparare lo stack della tecnologia back-end Java richiede un tempo di sviluppo alto.

 

Primo, Leggi il codice sorgente

Apprendimento approfondito di Java, la lettura delle fonti classiche è essenziale:

Modelli di progettazione comuni, elementi essenziali di Common encoding, Design Patterns, Coding Essentials, Spring o Liferay, l’ultimo quadro per l’applicazione MyBatis: un componente essenziale per lavorare con i database.

 

Secondo, l’architettura distribuita

Man mano che l’azienda diventa più complessa, la quantità di dati aumenta, la quantità di concorrenza aumenta, il modello di architettura monolitica non è ovviamente più in grado di elaborare efficacemente.

Per questo è essenziale un architettura back-end in Java, un’elevata concorrenza, un’elevata disponibilità e un’enorme quantità di architettura distribuita di dati:

Principi dell’Architecture Distributed, Architecture Principles,
Architecture Criteria, Architecture Distributed Policy, Middleware Distributed, Architecture Distributed Real Battle.

 

Terzo, sistema tecnologico a micro-servizio

La stratificazione dei servizi, il sistema tecnologico Java e le tecnologie correlate ai microservizi è l’unico modo per aggiornare l’architettura e fornire dati al back-end.

Il quadro dei microservizi con Cloud con Spring, Docker e virtualizzazione, Architettura dei microservizi

 

Quarto, ottimizzazione delle prestazioni

Come esperti di IT Java in back-end: risolvere problemi di prestazioni riflette davvero la potenza di un architettura.

Solo uno studio approfondito dei principi sottostanti di JVM, di Mysql e di Tomcat tuning:

  • Sistema di indicatori di prestazioni
  • Ottimizzazione JVM
  • Ottimizzazione del Web
  • Ottimizzazione DB

 

Quinto Pratica commerciale tipica

Dopo aver letto il codice sorgente Java, avendo imparato l’architettura distribuita e i microservizi, è importante saper padroneggiare la modalità di ottimizzazione delle prestazioni che solo persone qualificate sanno fare, come:

  • Centro utenti, Single Sign-On
  • Merce, negozi
  • ordine, pagare
  • Notifiche, push
  • Analisi dei dati

Framework Spring-Java

Spring è il framework di applicazioni più popolare nelle aziende Java. Consente agli sviluppatori di scrivere applicazioni Web back-end utilizzando Java.

Spring è un framework di applicazioni Web leggero con un’elevata coesione e appeal.

Il framework Spring è popolare tra molti sviluppatori per le sue potenti capacità e prestazioni superiori.

La maggior parte degli sviluppatori in tutto il mondo utilizza il framework per creare applicazioni Web ad alte prestazioni. Inoltre, aiuta a creare applicazioni semplici, veloci, flessibili e portabili basate su Java.

Spring si basa sul linguaggio Java, che semplifica anche il processo di ricerca e sviluppo.

 

Spring è un framework open source leggero a più livelli di Java SE/EE con The IoC (Inverse of Control, Control Inversion) e AOP (Aspect Oriented Programming, Face-facing Programming), usando JavaBeans di base per fare operazioni che avrebbero potuto essere eseguite solo da EJ, sostituendo modelli EJB grossi e inefficienti dallo sviluppo.

Nello sviluppo reale, il lato server utilizza in genere un’architettura a tre livelli:

 

  • il livello di presentazione (web).
  • il livello di logica di business (servizio).
  • e il livello persistente (dao).

 

Spring fornisce supporto tecnico a ogni livello, si integra con il framework Struts2 a livello di presentazione, gestisce le transazioni e i log a livello di logica di business e integra tecnologie come Hibernate e Jdbc a livello di persistenza.

Progettato per dare ai programmatori Java più libertà e fornire buone soluzioni ai problemi comuni del settore, il framework Spring è ampiamente accolto nella comunità open source ed è il framework preferito per lo sviluppo di progetti Java da parte della maggior parte delle aziende.

Spring è semplice, testabile e liberamente accoppiato per lo sviluppo lato server, ma anche per qualsiasi applicazione Java. I principali vantaggi del quadro della Spring sono i seguenti:

 

  1. Facile disaccoppiamento e sviluppo semplificato
    Spring è un grande framework che permette di gestire la reazione di tutti gli oggetti e la manutenzione delle dipendenze.
  2. Facile integrazione di vari quadri eccellenti
    Spring ha eccellenti quadri open source, che forniscono supporto diretto per una varietà di framework eccellenti come Struts2, Hibernate, MyBatis, …
  3. Rendere l’API java EE più difficile da usare
    Spring incapsula alcune API (JDBC, JavaMail, chiamate remote e così via) che sono molto difficili da utilizzare nello sviluppo Java EE, rendendo queste applicazioni API molto meno difficili.
  4. Facile test del programma
    Spring supporta JUnit4 e può testare facilmente i programmi Spring con annotazioni.
  5. Supporto per la programmazione AOP
    Spring fornisce la programmazione faccia a faccia per una facile intercettazione di accesso e monitoraggio operativo dei programmi.
  6. Supporto per transazioni dichiarative
    La gestione delle transazioni può essere effettuata con la semplice configurazione senza programmazione manuale.

 

Nel processo di programmazione del portale mobile con l’accesso da mobile, si utilizza la struttura del framework Spring . Nelle API, create con il MVC filosofia di progettazione che collabora con Hibernate che è strategico per comunicare con il DataBase.

MVC, ovvero Model -View-Control:

  • Model: ovvero livello di logica aziendale modulare, può restituire set di risultati di una query, Visualizza ovvero il livello di presentazione.
  • Controllo: ovvero livello di controllo e l’operazione di restituzione dei parametri di controllo delle API. L’API ogni che riceve la richiesta dal Framework di font-end o dal mobile, restituirà i valori. Il controller seleziona metodi diversi in base al valore del parametro, quindi passa all’API i valori corrispondente.
  • View: la view è quello che vede l’utente nel mobile l’app nel browser è il Framework di front-end.

 

Server verrà caricato automaticamente all’avvio web.xml file di contenuto, web.xml file è il Spring file di configurazione del framework, l’applicazione corrispondente è la classe che contiene le informazioni di configurazione per caricare il software, si compone di tre parti:

  • la prima parte è l’informazione cartella principale, Configurazione di Log4j , filtraggio delle informazioni sui caratteri, caricamento delle informazioni di contesto e inizio del monitoraggio.
  • La seconda parte è la registrazione del distributore servlet-api Spring Web MVC . Ogni registrazione di un nome servlet-api ha un contesto dell’applicazione corrispondente e il nome predefinito è {name} -servlet.xml .
  • La terza parte servlet-api è la mappatura url in seguito, si verifica la tabella della pagina corrente corrispondente alla stringa di caratteri, e verrà elaborata dai parametri di trasmissione corrispondenti ai rispettivi controller </ url-pattern> sotto , La pagina successiva viene visualizzata dal metodo della classe ModelAndView del controller .

 

Impostare la mappatura degli endpoint di pagina e la mappatura del metodo di controllo URL e la stringa in {nome} -servlet , in modo che i diversi metodi nel file di controllo vengono reindirizzati a diversi API, app.xml è controllato da web.xml e caricato all’avvio del server.

Nei file XML in genere ci sono i dati del database e il riferimento di beanFactory . Quando il programma è in esecuzione, Spring determinerà automaticamente l’istanza della classe generata. Nella definizione di bean , puoi Specificare il valore del metodo del membro.

 

In termini di incapsulamento del database, il file di configurazione chiama le classi corrispondenti utilizzando il pool di connessioni per completare automaticamente il caricamento del driver del database, la connessione, la chiusura delle connessioni, la gestione delle eccezioni e altre operazioni.

L’utente deve solo inviare l’ istruzione sql e scrivere la classe del set di risultati corrispondente e il risultato della query entrerà nella classe del metodo corrispondente in modo OO , completando così il processo di creazione di un oggetto di accesso ai dati ( DAO-Database Access Object ) .

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Creiamo portali, e-commerce con Liferay

Come accedere a Portal (semplice)

Gli utenti possono accedere al portale tramite Internet tradizionale o accesso wireless a Internet. Gli sviluppatori possono utilizzare SOAP, RMI e classi di canali personalizzati per accedere alle API esposte a chiamate esterne per il funzionamento del portale.

 

Portlet Application Interface (JSP168)

Liferay è progettato per essere in grado di distribuire portlet conformi allo standard JSP168 (Portlet Application Interface). Inoltre, molti portlet utili (come posta, documenti, calendari, bacheche e così via) sono stati forniti in bundle con Portal e possono essere utilizzati come esempi per l’aggiunta di portlet personalizzati.

 

Struts and Tiles (Livello di rappresentazione)

Tutte le richieste HTTP e WAP ricevono risposta tramite MainServlet.MailServlet estende la classe base di Struts ActionServlet.

MainServlet elabora tutte le richieste in modo che ogni richiesta possa essere inoltrata alla PortletAction appropriata per l’elaborazione.

Per ulteriori informazioni sul framework web del portale, fare riferimento a Comm.it per lo sviluppo di un portale altamente professionale con Liferay.

Le informazioni sul layout del portale vengono gestite tramite modelli personalizzati.

 

EJB di sessione, Spring e Hibernate (livello Biz e Persistenza)

Liferay non dipende più da EJB e può essere implementato in un contenitore Servlet standard. Tutta la logica di business è implementata in POJO che possono essere trovati e istanziati da Spring. Queste implementazioni possono essere modificate o migliorate tramite Spring’s AOP e IOC.

Portal Professional Edition chiama l’implementazione POJO per fornire un aspetto leggero e coerente. Tutti i dati vengono conservati utilizzando Hibernate per le chiamate di implementazione POJO.

Liferay originariamente utilizzava la tecnologia CMP per creare la persistenza, ma considerando la velocità e la flessibilità di Hibernate nella persistenza dei dati, è passato a Hibernate per la costruzione.

Liferay non si basa su un database specifico e può essere eseguito su database in più dialetti.

Liferay utilizza il meccanismo di sicurezza Web JAAS. Quando l’utente accede, le informazioni dell’utente verranno trasmesse ai corrispondenti nodi Servlet e EJB.

Il bean Session remoto ne approfitta per confermare la sicurezza e l’autorizzazione al livello EJB per impedire che venga copiato altrove.

Il bean di sessione locale espone la logica aziendale ad altri bean di sessione e non è necessario confermare esplicitamente la sicurezza perché non verranno chiamati in remoto. Le informazioni verranno anche trasmesse al POJO EJB della sessione remota per l’implementazione.

Portal Enterprise Edition utilizza Session EJB per incapsulare l’implementazione POJO, fornendo estensioni pesanti e supporto per transazioni per siti Web di grandi dimensioni.

Consente agli sviluppatori di separare il server Web, il server EJB e il server database per creare la propria architettura a tre livelli.

Questa è una vera distribuzione a più livelli, perché a nessuno interessa più un singolo livello e massimizza la flessibilità per l’azienda.

La maggior parte di EJB, HBM e Model sono generati da antbuild-service nel file service.xml nella directory / portal-ejb. Ogni portlet che usa la persistenza dei dati ha il proprio service.xml. (Cerca nella directory / portal-ejb e otterrai un elenco).

Quando è necessario generare classi persistenti per portlet, è possibile copiare questi file nella directory / portal-ejb. Questo è uno strumento interno costruito sul motore Xdoclet.

Ad esempio, durante la lettura del service.xml del portlet Segnalibri, verranno generate le seguenti classi di modello. Ogni classe del modello mappa una tabella nel database. Non è necessario modificare BookmarksEntryModel, ma aggiungere il codice di manutenzione manuale modificando BookmarksEntry. Genera BookmarksEntry contemporaneamente ed estendi BookmarksEntryModel. In modo che gli sviluppatori possano generare facilmente codice, ma abbiano anche la flessibilità di mantenere il codice manualmente.

 

SAOP, RMI e Tunneling

Tutte le implementazioni POJO remote sono esposte al mondo esterno tramite SOAP, RMI e la nostra classe Tunneling. Il motivo per cui lo facciamo semplicemente non è perché il servizio Web è ancora un mondo caotico, ma perché lo troviamo utile per l’integrazione del sistema.

Quello che segue è il piano di implementazione di un’azienda per bilanciare queste risorse.