​I dubbi e le incomprensioni ​ti preoccupano più dello sviluppo stesso di un progetto?
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Il Behaviour Driven Development (BDD) nasce da sintesi e raffinazione delle pratiche derivanti da TDD (Test Driven Development) e ATDD (Acceptance Test Driven Development).
– Applica il principio dei Cinque Perché (5 Whys) ad ogni story proposta dall’utente, di modo che ogni scopo sia inequivocabilmente correlato agli outcomes.
– Funziona come un pensiero “dall’esterno all’interno”, in altre parole implementa solo quei comportamenti che contribuiscono direttamente a tali risultati, al fine di minimizzare gli sprechi.
– Descrive i behaviors in una singola notazione direttamente accessibile a domain experts, tester e sviluppatori, in modo da migliorarne la comunicazione.
Anche se Dan North, che per primo ha formulato l’approccio BDD, sostiene che sia stato progettato per risolvere quei problemi ricorrenti nell’insegnamento del TDD, sappiamo per certo che BDD richiede familiarità con una più ampia gamma di concetti; il suo utilizzo non richiede particolari strumenti o linguaggi di programmazione, bensì un approccio principalmente concettuale.
La forza di questo modello risiede nel fatto che costringe ad identificare il valore che possiede la consegna in produzione di una storia nel momento stesso in cui si definisce la prima volta.
E voi, tutto questo potrete VERIFICARLO con noi durante la prossima Commit University. 
Come? Partecipando attivamente!
Perchè? Si tratta di un Workshop HANDS ON!
Sarà infatti necessario portare un pc con installato Eclipse o IntelliJ IDEA, JDK e Git.
Vi aspettiamo il 25 Maggio alle 19:00 in Piazza Madonna della Neve c/o Le Murate.
​Iscriviti al prossimo workshop di Commit University sul BDD e ​partecipa attivamente con il tuo pc!