Ciao Alessandro! Sei uno degli ultimi che è entrato a far parte di Commit a seguito di uno stage: come hai conosciuto l’azienda?

Ciao! Durante il mio quarto anno di scuola superiore ho mostrato interesse nel voler fare un’esperienza lavorativa che potesse formarmi e farmi conoscere, anche se solo in piccola parte, l’ambiente lavorativo in cui volevo entrare a far parte. Grazie ai miei ex professori e a Commit, ho avuto l’opportunità di fare un’esperienza di alternanza scuola-lavoro della durata di tre settimane, che mi ha permesso di entrare a far parte del team dopo essermi diplomato.

Quanto è stato utile il supporto di un tutor durante il tuo stage? Ti ha aiutato a migliorare le tue competenze tecniche e ad inserirti e sentirti a tuo agio nell’ambiente di lavoro?

Il tutor è stata una figura fondamentale per il mio passaggio dal mondo scolastico a quello lavorativo. Gradualmente, mi ha aiutato ad integrarmi nell’azienda mostrandomi le migliori metodologie per lavorare in team e cosa c è alle spalle dello sviluppo di codice all’interno delle aziende. Inoltre, mi ha insegnato ad utilizzare nuovi tool e modelli per la programmazione.

Quali sono state le sfide che hai dovuto affrontare inizialmente e come le hai superate?

È stata una bella sfida abituarsi ai nuovi carichi di lavoro: sebbene all’inizio non fossero troppo pesanti, erano comunque diversi da quelli a cui ero abituato a scuola. Imparare nuove tecniche di sviluppo è stata un’altra sfida, in quanto ho capito che lo sviluppo di codice in un ambiente lavorativo è completamente diverso da quello scolastico. Infine, un’ultima sfida è stata lavorare in team, visto che fino ad allora ero sempre stato abituato a lavorare individualmente. Sono riuscito a superare tutte queste sfide grazie all’aiuto del mio tutor e dei colleghi, sempre disponibili a dare una mano e a consigliarmi, creando un ambiente lavorativo piacevole che mi ha permesso di affrontare e superare queste sfide con un approccio diverso.

Quale ritieni essere la parte più complicata dello sviluppo di un progetto? 

Ritengo che la parte più complicata dello sviluppo di un progetto sia la progettazione. È necessario capire cosa è veramente importante per lo sviluppo del progetto, se ciò a cui abbiamo pensato è veramente corretto e in linea con le richieste del cliente.

Infine come ottenere il miglior risultato possibile per l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Quali sono le competenze che hai acquisito di recente e come le stai applicando nel tuo lavoro attuale?

Lavorare in team, imparare nuove tecniche di sviluppo del codice e sviluppare nuove competenze sono solo alcune delle cose che ho imparato e che continuo a migliorare costantemente. Applico queste conoscenze soprattutto nei progetti in cui sono coinvolto inoltre, avendo la fortuna di lavorare con sviluppatori esperti, ho sempre la possibilità di apprendere cose nuove.

Sappiamo che pratichi MMA: da quanto tempo e qual è stata la tua motivazione per iniziare?

Pratico MMA da ormai più di due anni, è sempre stata una mia passione e ne sono affascinato sin da quando ero bambino. Non ho potuto iniziare subito a praticarle, ma nel frattempo ho fatto nuoto, rugby, pugilato e infine sono arrivato alle MMA. Le Mixed Martial Arts sono un ambiente di studio di varie discipline molto vasto, sono uno sport in cui bisogna usare la testa. Il mio allenatore spesso le paragona ad una partita a scacchi: come negli scacchi, nelle MMA i due avversari si affrontano studiando tutte le possibili mosse e combinazioni per trarne vantaggio, un minimo errore può determinare la vittoria dell’avversario. Per fare ciò ed essere sempre un passo avanti, bisogna studiare le numerose nozioni tramandate dai campioni. Ciò che le MMA hanno in più e che mi motiva a fare sempre meglio è che in determinate situazioni mi permettono di spingermi al limite.

Quali sono le abilità e le lezioni più importanti che hai appreso praticando MMA e come le applichi nella tua vita quotidiana e nel tuo lavoro?

Le MMA mi hanno insegnato tantissimo, ma tra tutte le abilità che ho imparato praticando questo sport, ritengo fondamentali: la disciplina, la dedizione al lavoro per raggiungere un obiettivo, l’autocontrollo, la capacità di non arrendersi, la voglia di migliorarsi costantemente e la capacità di pensare sotto pressione anche quando si è in difficoltà. Tutte queste caratteristiche che ho sviluppato attraverso lo sport mi sono di grande aiuto nella vita di tutti i giorni, sia per le cose semplici che per quelle più complesse. Ad esempio, applicando questi principi al mio lavoro, non mi ritengo soddisfatto fino a quando non raggiungo i miei obiettivi e non demordo finché non ho portato a termine il lavoro.

Come gestisci la pressione sia sul lavoro che nelle competizioni di MMA? Quali sono le strategie che ti aiutano a gestirla al meglio?

Ritengo che la gestione della pressione sia qualcosa che si acquisisce con l’esperienza e attraverso stimoli che forgiano il proprio carattere, spingendoti a pensare da vincente. Tutto ciò l’ho sviluppato e continuo a svilupparlo grazie alle MMA: ogni competizione che affronto mi sprona a cercare sempre di fare di più ed a raggiungere traguardi sempre più alti. Se c’è qualcosa che mi aiuta a gestire la pressione sia nel lavoro che nelle competizioni, è la convinzione di aver lavorato duramente per arrivare dove sono, di sapere dove voglio andare e di sapere come arrivarci. Questo vale sia per il mio lavoro, perché so di aver studiato e di essere preparato al meglio per il mio ruolo, sia per lo sport, perché so di avergli dedicato molto tempo ed energie durante gli allenamenti: sono sicuro che tutto questo mi ripagherà durante le competizioni!

Quali sono le fonti che utilizzi per restare costantemente aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie del settore?

Al giorno d’oggi non è facile rimanere al passo con tutte le tecnologie del proprio settore, a meno che non si lavori in un campo molto specializzato. In particolare, in questo periodo di rapido sviluppo tecnologico, vengono rilasciati nuovi tool e aggiornamenti informatici ogni giorno, e diventa sempre più difficile conoscerli tutti e rimanere aggiornati su ciascuno di essi. Tuttavia, è relativamente facile reperire informazioni ed ampliare le proprie conoscenze. Esistono diversi modi per farlo: ci sono molte pagine sui social network che pubblicano i trend più recenti di una determinata tecnologia, ci sono le documentazioni ufficiali, i blog, i podcast e molto altro. Personalmente, per rimanere aggiornato, seguo due step: il primo è cercare e informarmi sui social network o sui blog, e il secondo è verificare la veridicità delle informazioni trovate sul sito ufficiale, sia per quanto riguarda i nuovi tool che per l’introduzione di nuove features o di modifiche a un linguaggio di programmazione che sto utilizzando attualmente.

Quali opportunità vedi per le nuove generazioni nel mondo della tecnologia?

Il settore della tecnologia è in costante evoluzione e continuerà ad esserlo. Ovviamente, ci saranno momenti di maggiore crescita ed altri in cui il progresso sarà meno evidente, ma questo mondo continuerà a offrire infinite opportunità per chi vuole farne parte. Sono sicuro che nel tempo nasceranno sempre nuove specializzazioni e nuovi lavori legati a quest’ambito, il che rappresenta un’opportunità per le nuove generazioni di trovare un’occupazione che consenta loro di coltivare le proprie passioni.

 

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