Come sei entrato in contatto con Commit e qual è stato il tuo percorso all interno dell azienda?

Ciao! Stavo cercando un lavoro su Milano perchè Torino iniziava a starmi un po ‘stretta; un mio vecchio amico, che già stava lavorando in Commit, mi mise in contatto con i responsabili dell’azienda e dopo qualche incontro conoscitivo, sono entrato a far parte della squadra! 

Qual è stato lo scoglio più grande da affrontare durante la tua crescita professionale e come l’hai affrontato? 

Sicuramente la parte più complicata è stato passare da un’azienda di produzione ad una di consulenza: nonostante magari l’ambito possa sembrare lo stesso, sono due aziende in cui il tipo di lavoro e le energie necessarie per gestirlo cambiano enormemente. Per fortuna, grazie anche all’aiuto dei miei nuovi colleghi, ho superato velocemente lo scalino iniziale, ambientandomi nel team. 

Cosa ricordi dei primi momenti in Comm.it? 

Ormai sono passati più di 3 anni ma ricordo che il team di Milano quando sono arrivato era composto principalmente da giovani leve che fin dal primo giorno avevano voglia di migliorarsi e di imparare cose nuove: questo spronava tutti! Inoltre, il team continuava ad ampliarsi con nuove risorse, andare a lavoro era diventato un vero piacere! 

Elenca la cosa più difficile e quella più gratificante del tuo lavoro.

Sicuramente la parte più complicata è rimaneggiare il codice scritto da altre persone senza doverlo modificare completamente: non è banale comprendere come ha ragionato lo sviluppatore che ha prodotto quelle righe ma è necessario farlo per poter integrare il codice nuovo.

La cosa più gratificante è quella di rendersi conto che nonostante io sia da così poco tempo in Commit, ho avuto l’occasione di lavorare e di gestire  tanti progetti diversi, imparando molte cose che prima non conoscevo.

Sappiamo che rimanere aggiornati è fondamentale nel nostro ambito, come riesci a restare al passo con le ultime novità?

Su internet è pieno di corsi che offrono grandi spunti per restare aggiornati sulle ultime novità ma anche per decidere di intraprendere un percorso diverso da quello in cui ci si trova! Inoltre partecipo a molti webinars: spesso Commit stessa, con Commit University, organizza degli incontri di condivisione, formazione e di aggiornamento gratuiti sulle ultime novità hi-tech sul mercato.

Questi eventi risultano essere molto utili, sia a noi dipendenti che a professionisti esterni.

La prima cosa che fai quando arrivi in ufficio?

Sono una persona molto mattiniera, spesso quando arrivo in ufficio ancora non è arrivato nessuno dei miei colleghi. Perciò, mentre aspetto gli altri, imbastisco il piano lavorativo della giornata; ma appena arriva il resto del team vado a godermi con loro un buon caffè sulla piazza che si affaccia sul Duomo di Milano.

Che consiglio potresti dare a un giovane che volesse intraprendere il tuo stesso percorso lavorativo?

Ragazzi non arrendetevi mai e ricordatevi che il viaggio per arrivare alla soluzione è la parte più bella di questo lavoro! Nel nostro mondo, infatti, è un continuo scontrarsi con bug e problemi a cascata che potrebbero scoraggiarvi o addirittura farvi sventolare bandiera bianca. Ma non mollate, perseverate e non abbiate paura di sbagliare, così alla fine arriveranno grandissime soddisfazioni, fidatevi!

Che film consiglieresti a un giovane developer? 

Matrix, uno dei primi film che, sia per gli effetti speciali in CGI, che per il tipo di storia, mi ha fatto capire che con la programmazione si può fare veramente di tutto. Le potenzialità di questo lavoro sono praticamente infinite, sta a noi evitare di porsi limiti e stare al passo con le ultime novità.

Se avessi un superpotere, come lo useresti nel tuo lavoro? 

Se avessi un superpotere sicuramente sarebbe la preveggenza. Potrei prevedere il futuro e quindi, in ambito lavorativo, vedrei già le soluzioni ai problemi senza dover passare giornate intere a pensare a come risolverli.