PiPad, il tablet di legno costruito con Raspberry Pi e sistema operativo Linux

Comprarsi un tablet ormai non è più in voga come una volta, perché invece non costruirsene uno? Deve essere questo ciò che ha pensato l’ideatore di questa tavoletta costruita tra le mura di casa con una scocca in legno e un display touchscreen da 10,1 pollici LCD. Il tutto è basato su Raspberry Pi, il versatile ed economico single-board computer che ha creato alle più disparate invenzioni.

Il tutto è coronato da una batteria da ben 10.000 mAh, che però garantisce sole sei ore di autonomia, probabilmente a causa della scarsa ottimizzazione e del sistema operativo per PC montato da questa tavoletta. L’unico problema riscontrato per il momento è quello del doppio click sulle icone, che non sembra funzionare correttamente. Qualcuno vuole provare a costruire un suo tablet ora?

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Il router di casa e il Raspberry Pi

Il Raspberry PI è un pezzo fondamentale di tutti gli impianti di domotica fai da te. Si tratta di un mini computer con SO Linux (raspbian) che sarà usato per lanciare il software server che si occupa di recepire le richieste provenienti dallo smartphone e tradurle in comandi per la lampada. Sulla Raspberry si può caricare un semplice sito web mobile responsive con un tasto per accendere/ spegnere la lampada anche da browser. Per far funzionare i comandi sia dall’esterno sia dall’interno occorre fare un po’ di lavoro con il DNS del router: configurare un nome DNS dinamico è il primo passo. Bisogna poi fare in modo che lo smartphone e gli altri dispositivi accedano alla Raspberry PI tramite l’IP della LAN(rete locale) quando sono collegati in wireless, mentre devono usare l’IP pubblico quando sono collegati a reti esterne (impostate una DMZ sulla Raspberry se sapete usare iptables, oppure girate solo la porta 80 del router, per poter usare i dispositivi domotici dall’esterno).

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Trasformare un Raspberry Pi in un disco di rete (NAS)

NAS è l’acronimo di Network Attached Storage, che tradotto nella pratica consiste in un hard disk collegato alla nostra rete locale (domestica o aziendale). I vantaggi nell’avere un disco condiviso in rete sono, prima di tutto il poter scrivere e leggere file su un hard disk sempre disponibile in rete ed accessibile da qualsiasi dispositivo (computer, tablet e smartphone), l’altro grande vantaggio è il bassissimo consumo di energia elettrica rispetto all’impiego di un comune PC (che è anche più rumoroso).

http://www.informatica37.it/raspberry-pi-nas/

Cos’è Raspberry Pi?

Raspberry Pi, single-board computer, è una schedina di dimensioni molto contenute (poco più di 8×5 cm), equipaggiata con un processore ARM a 700MHz, 512MB di RAM ed una serie di ingressi ed uscite (Porta Etherner 10/1002, porte USB 2.01 uscita HDMI, 1 uscita video composito, 1 uscita audio stereo,  1 slot per SD Card, 1 porta micro USB per l’alimentazione)

Sono inoltre presenti altri connettori sulla scheda, ad esempio quello per un pannello lcd (DSI) o per la webcam (accessorio per Raspberry Pi), ma soprattutto un “pettine” (GPIO) che serve a poter connettere circuiti esterni da comandare dal Raspberry. Quest’ultima funzionalità, ovvero il “General Purpose Input/Output” rende possibile l’utilizzo della scheda per applicazioni elettroniche simili a quelle realizzabili con il noto “open hardware” Arduino, essendo delle porte di in e out per segnali digitali.

Ci sono tanti sistemi operativi disponibili su Raspberry, o meglio, ci sono diverse distribuzioni e personalizzazioni, ma dovete ricordare che non stiamo parlando di un hardware con architettura PC, quindi sono distribuzioni create per un’architettura ARM.

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